La mafia e il pensiero degli studenti

Oggi, 13 gennaio, la giornata della legalità. Si è tenuta al Blaise Pascal un incontro riguardante la legalità, soprattutto nella società foggiana. Dopo l’incontro,per avere una conferma di ciò che hanno spiegato i procuratori, ho posto quanche domanda a due ragazzi della scuola: Guido lo Storto e Leonardo Ceka della 2C.

-Cosa pensate della mafia?

Guido:”La mafia è un’organizzazione criminale di cui non si deve far parte, inoltre come ha ripetuto il procuratore i ragazzi non devono aver paura di uscire o ritornare a casa in tarda nottata così da interferire nella loro vita.”

Leonardo:”Questo non condizione solo la componente maschile, ma anche quella femminile, perché le ragazze subiscono maggiormente l’impatto mafioso sia quando tornano a casa molto tardi, ma anche nel modo di vestirsi.”

-Condividete ciò che oggi hanno detto i nostri ospiti?
Guido:”Sinceramente è stato molto interessante ed ha ampliato il mio bagaglio culturale, perché prima non ero molto interessato alla mafia, però sapevo ciò che succedeva, ma non l’ho mai affrontato in prima persona. Dopo questo incontro capisco la gravità della situazione di ciò che potrebbe accadere e sarò più attento.”

Leonardo:”Sapendo ciò che succede spero di comportarmi meglio in questo ambiente.”

– Secondo voi come si potrebbe cambiare la società foggiana?

Guido:”Sicuramente più controllo, più pattuglie, ma soprattutto la sera è anche in altri orari, nelle zone più affollate e al centro.”

Leonardo:”Io vorrei la sicurezza, come ha detto il mio compagno, ma soprattutto noi cittadini dobbiamo contribuire, perché siamo le telecamere della società.”

Queste sono le risposte date da due studenti del Blaise Pascal. Si spera che tutti la pensino in questa maniera, così ché noi cittadini, soprattutto noi studenti possiamo aiutare a sconfiggere la mafia o qualunque altro tipo di fenomeno illegale.

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